Just an illusion.

E’ stato un weekend intenso quello di questa settimana. E’ iniziato in maniera paradossale, irreale, e sta finendo in maniera tragica con me che voglio ancora lesionarmi. Ma andiamo con ordine. Venerdì sono andata a un concerto di musicale metal che suonavano due gruppi, tra cui uno dei due faceva tributo a uno dei miei gruppi preferiti in assoluto. Io, mia cugina e il suo ragazzo eravamo seduti piuttosto vicini al palco, e a un certo punto, per vedere quanta gente c’era, mi sono girata e dietro di me c’era…lui. Ho incontrato i suoi occhi scuri mentre riflettavano le luci stroboscopiche e nel frattempo il mio cuore ha perso qualche battito. Dopo circa due ore, mia cugina era stanca e voleva tornare a casa così è andata a chiamar il suo tipo che stava parlando con un ragazzo del gruppo, e lì, sul palco c’era anche lui. Non appena mi sono avvicinata, lui mi ha saluta e si è messo a parlarmi. Così dal nulla, dopo tre anni, e dico tre, fatti solo di sporadici saluti e sostanziosi silenzi. Abbiamo parlato specialmente di università, e dopo così, a bruciapelo mi ha detto che l’indomani avrebbe suonato anche lui e che lo stava dicendo a titolo informativo. Poco dopo dovevo andare così l’ho salutato. Tornata a casa, ho cantanto (in playback), nel letto, per tre ore circa tanta era forte e grande la gioia che provavo nel avere parlato con lui (ma quanto sono infognata?!). Ieri invece, è andata assai male. Mi sono recata in questo buco di paese, sperduto in mezzo a boschi, per andare a sentirlo suonare. Arrivando tardi, ho sentito solo tre canzoni. Quando hanno finito di suonare, sono andata fuori a fumare e poco dopo è uscito lui, carico di strumenti e mi ha salutata e mi ha chiesto come andava, per poi dirmi che andava alla macchina a caricare gli strumenti. Quando è tornato è andato a sentire l’altro gruppo di suoi amici suonare, e io mi sentivo immensamente sola, senza nessuno con cui scambiare qualche parole. Non appena ho finito di formulare questo pensiero, lui è arrivato da me, chiedendomi se volevo qualcosa da bere e me l’ha offerto. Abbiamo anche un poco parlare, ma poi lui è ritornato a sentire il gruppo. Finito di suonare, siamo usciti tutti quanti. Ad un certo punto un ragazzo del gruppo mi ha chiesto se fossi venuta in macchina e io ho risposto di sì, e lui ha detto: “Minchiaaa. Fin qui e come mai…?” e dicendo queste parole si è rivolto verso lui e si sono messi entrambi a ridere in maniera sarcastica. Poi tutti hanno salutato, e lui non mi ha per nulla calcolata. Non mi ha ringraziato per essere venuta, non una singola parola, mi ha lasciata andare via così. Sono davvero delusa, perché per l’ennesima volta mi sono illusa con lui. Pensavo avesse alluso al concerto per una ragione ben specifica, e cioé perché voleva che ci fossi io a sentirlo. Credo di essermi sbagliata. Pensavo che quando al locale venerdì mi aveva iniziato a parlare fosse perché voleva veramente farlo e non prendermi di nuovo, per l’ennesima volta, in giro. Sono proprio una cazzo di idiota ingenua.

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