I’m always anxious and anguished. I wanna escape from myself.

Anche questa notte non ho dormito. Non ho fatto altro che girarmi e rigirarmi sul mio corpo, lasciando pieghe tra le lenzuola. Non ne posso più, sono esausta, ho bisogno di dormire, ma non riesco, il mio cervello non ne vuole sapere, o forse è colpa dell’angoscia, dello stress e dall’ansia che ho dentro. Ho questo costante peso sul petto che mi soffoca, che non mi lascia respirare bene, che mi ostruisce le vie aeree. Non so bene a cosa sia dovuto, poiché ce l’ho anche quando non v’è un motivo apparente, eppure questa peso è continuo e di andarsene non ne vuole proprio sapere. Credo che sia comunque dovuto da particolari eventi che stanno insorgendo in questo periodo. A breve ho un sacco di esami da dare all’università, ma siccome mi mancano due fattori necessari per farli bene (concentrazione e voglia), non li passerò. In più mia cugina non mi parla più, è furiosa nei miei confronti, mi ha accusato di averla usata per i miei fini, di averla emarginata, di averle parlato in malo modo, di essermene fregata dei suoi sentimenti, e che ho questi comportamenti da un anno a questa parte. Bene, lei mi viene a dire (si fa per dire dal momento che mi ha scritto tramite messaggio…) queste cose dopo un anno. Ma svegliati! Ha comunque aggiunto che spera di risolvere, peccato che non mi risponda ai messaggi da una settimana e la mia angoscia è ormai diventata enorme e pesantissima! Inoltre ha detto che possiamo tranquillamente parlarne in maniera matura, ma se lei mi evita non rispondendo ai miei messaggi, come si fa a risolvere? Si sta comportando in un modo immaturo e infatile. Prenditi le tue responsabilità come io mi assumo le mie. Io sono disponibile a risolvere, ma penso che lei non intenda davvero farlo e questo mi getta nello sconforto più nero. Sto male, continuo a soffrire, piango, mi dispero. Per di più una mia “amica” che studia con me continua a ripetermi di stare calma, di fregarmene. Ma come diavolo faccio! Per me non è facile e se c’è una cosa tra le tante che odio è di stare calma quando sono nervosa/angosciata/ansiosa/arrabbiata/furiosa! Voglio uscire da me stessa, scappare, lasciare questi pensieri, queste emozioni devastanti. Ad ogni modo venerdì sono esplosa con mia zia e mia mamma. Ho parlato a loro di quest’ansia che non mi lascia libera, che mi dà il tormento, e loro mi hanno dato che se voglio posso andare da uno psicologo, che ne ho bisogno, e hanno ragione. Giovedì vado a prendermi l’appuntamento.

Non c’entra un cazzo con quello che ho scritto sopra, ma oggi è stata una giornata di merda, forse c’entra anche il fatto che è il suo compleanno. Dannazione! Penso di continuo a lui (sarà forse perché compare sporadicamente in università?) Ad ogni modo non faccio altro che idealizzarlo e un attimo dopo lo svaluto totalmente. Lo amo e lo odio. Maledetta polarizzazione.